Wing Chun
Il Wing Chun (cinese: 永春, pinyin: yǒng chūn, Eterna Primavera - vengono anche utilizzati altri ideogrammi con lo stesso suono: 咏春 e 泳春) è uno stile di kung-fu derivato dal sistema di Shaolinquan (Siu Lam in una pronuncia cantonese) del sud della Cina e presenta alcuni tratti tipici degli stili di quest'area geografica (Nanquan). Il nome è l'abbreviazione di Wing Chun Quan (永春拳, Pugilato dell'Eterna Primavera) e viene traslitterato in vari modi dalle diverse federazioni, ma nonostante il nome uguale o simile spesso vi sono sensibili differenze nell'interpretazione di alcuni princìpi.
Leggenda e storia
Le versioni sulla nascita dello Yongchunquan sono varie e spesso riportano nomi e date differenti.
Ng Mui, Shaolin, Yim Wing Chun
Una leggenda vuole che il Wing Chun Kuen sia stato concepito dalla monaca buddhista Ng Mui (五枚 o 五梅, Wu Mei in pinyin) intorno alla seconda metà del XVII secolo, dopo essere sfuggita alla distruzione del monastero di Shaolin assieme ad altri monaci. Molte fonti si riferiscono ad un tempio sussidiario di Shaolin nella Cina Meridionale, nelle provincie di Fujian o Guangdong.
Secondo Ye Wen (Yip Man), in un suo scritto dal titolo Yongchun Yuanliu[1], la distruzione del tempio Shaolin del monte Song in Henan sarebbe avvenuta durante il regno di Kangxi (1662-1722). Ng Mui (Wumei Dashi,五枚大師); era tra i sopravvissuti a tale distruzione assieme a Zhishan Chanshi (至善禪師, Jee Sim), Baimei Daoren (白眉道人, Bak Mei), Feng Daode (馮道德, Fung To-Tak), Miao Xian (苗顯, Miu Hin). Ng Mui a seguito di questo avvenimento si sarebbe rifugiata nel tempio Baiheguan (白鶴觀) sul monte Qixiashan (棲霞山, in cantonese Chai Har) dove conobbe Yan Er (嚴二, in cantonese Yim Yee) e sua figlia Yan Yongchun (嚴詠春, in cantonese Yim Wing Chun). Yan Yongchun viene descritta come una giovane e avvenente fanciulla, tanto che attirò l'attenzione di un signorotto locale che volle costringerla a sposarlo, proprio per questo motivo Ng Mui si convinse ad insegnarle delle tecniche di combattimento che le permisero di sfidare e sconfiggere quell'uomo. In questo modo Yan Yongchun poté sposare Liang Bochou (梁博儔, in cantonese Leung Bok Chau), che faceva il mercante di sale in Fujian. Fu così che Yan Yongchun, Liang Bochou e Yan Er crearono lo Yongchunquan durante il regno di Kangxi.
Leung Ting pone la distruzione di Shaolin e la conseguente fondazione dello stile in un'altra epoca:
« Più di 250 anni or sono, durante il regno di Yongzheng (1723-1736) della Dinastia Qing, si racconta che ci fu un incendio presso il monastero Siu Lam mentre esso era sotto assedio da parte dei soldati del Governo Mancese » |
Un'altra storia su Yan Yongchun
Un altro racconto vuole che Yan Yongchun (Yim Wing Chun), durante il regno di Jiaqing della dinastia Qing, nella contea di Liancheng in Fujian, abbia creato lo stile partendo dagli insegnamenti del proprio padre, Yan Si (严四) il quale era un discepolo laico di Shaolinquan. In seguito Yan Yongchun si sarebbe sposata con Liang Botao, del Jiangxi ed insieme si sarebbero trasferiti a Zhaoqing nel Guangdong.
Storicità
Un giudizio categorico viene espresso da Leung Ting (Liang Ting), secondo cui lo stile deriverebbe dalle scuole di arti marziali del Fujian ed in particolare da quelle praticate in seno alla minoranza Hakka, subendo poi continue trasformazioni e cambiamenti nel corso delle generazioni. Quasi assoluto il discredito nei confronti della leggenda di Wu Mei (che lui scrive Ng Mui), della leggenda della distruzione di Shaolin (che lui scrive Siu Lam): Ng Mui avrebbe creato il sistema dopo aver assistito ad un combattimento tra un serpente e una gru
« Il sistema Wing Tsun è derivato dal sistema di Kung-fu del Fukien, che è collegato al sistema degli Hakka……Io ho molti dubbi a proposito dell'autenticità delle storie di Ng Mui che avrebbe creato il sistema dopo aver assistito al combattimento tra una volpe ed una gru, dell'incontro di Yim Wing Tsun con un locale delinquente, dell'incendio presso il monastero Siu Lam o ancora dell'esistenza stessa di Ng Mui. » |
Facciamo l'esempio dell'imperatore Kangxi:
« Kangxi, il secondo imperatore Qing, era un grande sostenitore del Tempio Shaolin. Egli stesso scrisse i caratteri Shaolinsi per la famosa tavola lignea per lo Shaolin dell' Henan, perciò egli non desiderò che si incendiasse il luogo che egli venerava. Ciò nonostante molti credono che sia stato Kangxi (a incendiare Shaolin). » |
In generale viene rimessa in discussione la funzione anti Qing del tempio e l'avversione per esso da parte dei regnanti che invece storicamente gli furono molto legati: «Durante la Dinastia Qing (1644-1911), il Tempio Shaolin fu molto riguardato dal governo. Gli imperatori Kangxi, Yonggzheng e Qianlong donarono a Shaolin parecchie autonomie e finanze. In special modo, la tavola dell'entrata principale fu scritta e regalata dall'Imperatore Kangxi.»
Zhang Wu
C'è poi un'altra versione completamente diversa della storia. Sostiene che lo stile sia stato portato nel sud della Cina da Cheung Wu (张五, Zhang Wu), un maestro conosciuto come Tan Sao Ng (摊手五, Tanshou Wu, famoso appunto per il suo tansao, tecnica fondamentale). La storia inoltre sostiene che questo maestro abbia fatto la sua comparsa 100 anni prima di Yim Wing Chun, tanto più che le sue gesta sono narrate in un libro sull'opera teatrale cinese nella City Hall di Hong Kong: di lui si parla come musicista, attore e conoscitore di arti marziali. Fu lui quindi secondo questa versione ad insegnare il Wing Chun al Giunco Rosso.
Han Guangjiu, nel suo Yongchunquan, riferisce la storia secondo cui un Monaco Superiore, ventiduesima generazione, del Tempio Shaolin del Songshan avrebbe trasmesso lo stile a Zhang Wu (张五) dell'Hunan, durante il regno di Qianlong (1736-1796). In questo caso lo Yongchunquan sarebbe stato un tipo di tecnica marziale utilizzata dalla Tiandihui (天地会), una Società Segreta anti-mancese. Zhang Wu era un famoso attore teatrale.
« (Secondo una versione sulle origini) Yongchunchuan (永春拳) sarebbe il predecessore di Yongchunquan (咏春拳), essendo un tipo di scienza militare di combattimento della Tiandihui (天地会), un'organizzazione anti Mancese dell'epoca iniziale di questa Dinastia, creata da un superiore del Tempio Shaolin del Songshan in Henan. Questi la tramandò a Zhang Wu (张五), un interprete del ruolo marziale nel teatro cantonese.....Zhang Wu insegnò a vari attori dell'opera in Foshan. » |
Zhishan Chanshi
Un'altra storia vuole che il nome dello stile provenga dalla sala Yongchundian (永春殿) del tempio Shaolin del Sud di Quanzhou in Fujian (福建泉州南少林寺). Quando questo tempio venne dato alle fiamme, l'abate Zhishan Chanshi (至善禅师) si aggregò ad una compagnia teatrale (la Hong Chuanzhong 红船中) come sguattero. In seguito tutti i membri della troupe divennero suoi allievi. Questa tradizione mostra dei punti di contatto con la precedente, inoltre come la precedente ha molti elementi storici a supporto. Nelle generazioni del Wing Chun spesso incontriamo attori teatrali o membri di questa Hong Chuanzhong, come nel caso di Li Wenmao (李文茂) attore coinvolto nella Tiandihui, o come per Huang Huabao (黄华宝) e Liang Erdi (梁二娣) che erano della Hong Chuanzhong. Questa storia è riportata anche da Yip Man, nel suo scritto citato sopra. Secondo la sua versione nella "Giunca Rossa" si riunirono gli insegnamenti di Wu Mei e quelli di Zhishan Chanshi attraverso proprio Huang Huabao e Liang Erdi.
Il nome
Sempre secondo la leggenda, lo stile deve il suo nome alla prima allieva di Ng Mui, Yim Wing Chun (嚴詠春, in pinyin Yan Yongchun), codificatrice e riorganizzatrice dello stile presso il tempio della provincia di Kwantung (Guangdong). Un'altra ipotesi sull'origine del nome è legata all'idea che lo Yongchunquan possa provenire dal Baihequan di Yongchun in Fujian (福建永春白鹤拳).
Per un'altra tradizione orale invece, visto che si pretendeva che lo stile fosse stato ideato espressamente per combattere i Mancesi (la dinastia Qing), sembra che gli venne attribuito il nome "Wing Chun" in quanto tale termine aveva un significato simbolico per i rivoluzionari.
Yim Wing Chun sarebbe un personaggio di pura fantasia, visto che non compare in alcun modo nelle documentazioni relative a Shaolin ed alla nascita del Wing Chun, forse essa stessa facente parte della simbologia legata al nome. Altri sostengono che i migliori praticanti marziali cinesi del tempo si fossero riuniti per poter fondere le loro esperienze e conoscenze in un'unica arte marziale: la stanza dove portarono avanti tali studi venne chiamata Wing Chun ("Eterna Primavera"), a simboleggiare l'eterna evoluzione delle arti marziali.
Sembra che, siccome il nome Yongchunquan (永春拳) si legò alla Rivolta di Li Wenmao, per sfuggire alla persecuzione imperiale il nome venne cambiato in "Pugilato del Canto di Primavera" (詠春拳).
Lungo i tempi, tra realtà e leggenda
Anche sullo sviluppo storico dello Stile, le versioni sono varie. Yip Man racconta che Yim Wing Chun trasmise lo stile al marito Leung Bok Chau (梁博儔, Liang Bochou ), che lo insegnò a Leung Lai Kwai (梁蘭桂, Liang Langui). In seguito Leung Lai Kwai lo passò a Wong Wa Po (黃華寶, Huang Huabao). Quest'ultimo faceva parte di un gruppo operistico ambulante, conosciuto come "Il gruppo della barca del giunco rosso" (Xi yu hong chuan zhongren jiejiao 喜與紅船中人結交), gruppo che viveva su una barca in Foshan (佛山, Fat Shan), nel XIX secolo circa. All'interno di questo gruppo c'era anche Leung Yee Tei (Liang Erdi), che strinse fratellanza con Wong Wa Po. Siccome Leung Yee Tei era stato allievo di Chi Shin (Zhishan Chanshi 至善禪師, ma si trova anche Jee Sim, altro monaco scampato all'assalto delle truppe della dinastia Qing assieme a Ng Mui), essi si scambiarono delle tecniche , in particolare Leung trasmise a Wong le tecniche del bastone Shaolin.
« Chi Shin insegnò le Tecniche della Lunga Pertica dei Punti Sei e Mezzo a Leung Yee Tei. Wong Wah Bo era molto vicino a Leung Yee Tei, ed essi scambiarono ciò che conoscevano sul Kongfu reciprocamente , collegando e migliorando le loro tecniche, e quindi le Tecniche della Lunga Pertica dei Punti Sei e Mezzo fu incorporata nel Kungfu Wingchun. » |
Wong e Leung cercarono di adattare quanto appreso al proprio stile e fu così che vennero introdotte nel loro Wing Chun, che stando ad alcune ricostruzioni, fino ad allora prevedeva solo l'uso indistinto di mani nude e coltelli a farfalla (蝴蝶雙刀, Hudie Shuangdao) a seconda della necessità.
Come abbiamo visto, un'altra storia riguardo alla fondazione di questo stile indica Zhang Wu come il passaggio dal suo creatore nel Tempio Shaolin a Foshan, ed in particolare presso le troupe teatrali del luogo. Infatti Zhang Wu avrebbe trasmesso le proprie conoscenze agli attori. Wong Wah Bo e Leung Yee Tai avrebbero appreso proprio questo pugilato.
Leung Yee Tai a sua volta trasmise il Wing Chun al medico Leung Jan (梁贊, Liang Zan 1828-1901), grande esperto di arti marziali. Leung Jan divenne un eccezionale combattente e sostenne molti incontri (ricordiamo che all'epoca gli incontri concordati erano spesso vere e proprie sfide senza regole e che a volte solo il vincitore sopravviveva), senza mai essere sconfitto, tanto da diventare famoso nel sud della Cina col soprannome di "Re del Wing Chun", divulgando così lo stile. Furono famosi anche i suoi due figli: Liang Bi (梁璧)e Liang Chunjie(梁春皆). Tra i suoi allievi ricordiamo: Chan Wah Sun (陈华顺, Chen Huashun), Ruan Qishan (阮其山), Wu Shaolei (吴少雷), ecc.
In tempi differenti i maestri Fung Siu Ching (Feng Xiaoqing, 馮少青) e Yuen Kai Shan (Ruan Qishan, 阮奇山), diedero vita alla propria corrente fornendo la base ad altre nate successivamente, ad esempio il primo alla corrente "Chi Sim" nata a Hong Kong più o meno a metà 20. secolo, mentre il secondo alla sua omonima, in parte a quella Yip Man (葉問, Ye Wen, 1893 - 1972), in gran parte a quella Mai Gei Wong etc.
Come si evince anche dal lignaggio che proviene da Zhang Wu, il dato storico comune, è il passaggio di questo stile dagli ambienti del Teatro Operistico del Guangdong, in particolare dalla Compagnia del Giunco Rosso. Da questo punto in avanti le varie versioni trovano più punti in comune: si arrivò a Leung Jan, che insegnò lo stile a Chan Wah Sun (陳華顺, Chen Huashun), uno dei maestri di Yip Man.
Sei Scuole Principali
Secondo Li Zhihe esistono sei scuole principali (si da liupai, 六大流派) di Wing Chun.
- Cen Neng Yongchunquan 岑能咏春拳.
In Cantonese il nome è Shum Lung Wing Chun Kuen. Questa ramificazione è diffusa nell'area di Canton ed è stata creata da Cen Neng nel 1948, che fu allievo di Ruan Qishan. Il Lignaggio: Wu Mei(五梅) →Miao Shun (苗顺)→ Yan Er (严二)→ Yan Yongchun (严永春)→ Liang Boliu (梁博鎏)→ Huang Huabao (黃華寶)→Huo Baochuan (霍保全), Feng Xiaoqing (馮少青) →Ruan Qishan, (阮奇山), Zhang Bao (张保)→Cen Neng.
- Gulao Pianshen Yongchunquan 古勞偏身咏春拳.
Anche detto Heshan Yongchunquan 鶴山咏春拳, deve il proprio nome alla località in cui è diffuso, cioè Gulao 古勞, nel distretto amministrativo di Heshan 鶴山, in Guangdong. Questo ramo riconosce come proprio antenato e fondatore (shizu, 師祖) Liang Zan (梁贊). Il maestro di riferimento delle generazioni successive è Wang Huasan (王華三) che ha avuto come discepoli Lin Bochang (林伯長) anche conosciuto come Lin Bing (林兵), e altri. Secondo la rivista Jingwu[15] Lin Bing fece la guardia del corpo a Sun Yat Sen nell'area di Nanyang.
- Ye Wen Yongchunquan 葉問咏春拳.
La trasmissione di Yip Man. Yip Man insegnò parte del programma a Bruce Lee che lo fece conoscere all'America degli anni sessanta tenendolo come nucleo tecnico e concettuale del suo Jeet Kune Do. In occidente il Wing Chun è stato per lo più insegnato dagli allievi della scuola di Yip Man, tra cui spiccano Wong Shun Leung, Leung Sheung, Victor Kan , William Cheung e Leung Ting (fondatore del Wing Tsun, di cui ha registrato il marchio). Ad oggi è in atto un trattamento dello stile come un marchio, il che favorisce il proliferare di scuole che sulla carta insegnano la medesima arte, con nome diverso, pronunciato in maniera identica, però con differenze tecniche spesso abissali. Ancora oggi il significato del nome resta per certi versi incerto: molti ritengono infatti che il significato sia letteralmente "Pugilato della Radiosa Primavera", ma recenti studi dimostrano che il primo a dare agli occidentali una tale traduzione fu proprio lo stesso Yip Man e che in altre correnti il Wing Chun era conosciuto invece come "Pugilato dell'Eterna Primavera", con tanto di ideogramma leggermente diverso ma dalla stessa lettura.
- Peng Nan Yongchunquan 彭南咏春拳.
Sempre nella linea di Chan Wah Sun sono da segnalarsi Peng Nan (彭南) ed il suo allievo Han Guangjiu (韩广玖) che sono importanti protagonisti attuali del Wing Chun di Foshan. (Chan Wah Sun →Chen Rujin 陳汝錦 →Zhao Jiu 招就→Peng Nan 彭南→Han Guangjiu 韩广玖)
- Hongchuan Yongchunquan 紅船咏春拳.
In questa ramificazione si dice siano tramandati il Xiaoniantou di Huang Huabao 黃華寶 ed il Liudian bangun 六點半棍 di Liang Erdi 梁二娣. È praticata a Foshan ed è stata tramandata da Feng Xiaoqing (馮小青) che era anche esperto di Fujian Baihequan.
- Paohualian Yongchunquan 刨花莲咏春拳.
Questo ramo è diffuso principalmente nella zona di Hong Kong.
Altre Informazioni sulle Ramificazioni
- Rene Ritchie ha scritto un libro che descrive il Ruan Qishan Yongchunquan 阮奇山咏春拳, che nel titolo è reso, oltre che con gli ideogrammi, con Yuen Kay San Wing Chun Kuen. Questo ramo dovrebbe comunque coincidere o avere notevoli simiglianze con quello detto Cen Neng Yongchunquan 岑能咏春拳 descritto in precedenza.
Il metodo
La posizione più importante e caratteristica di questo stile è Erzi Qian Panma (二字箝半马, due caratteri del mezzo cavallo ferrato). Li Zhihe descrive questa posizione con il nome di Qianyangma (钳阳马, cavaliere a tenaglia chiusa).
Dodici Modalità
Nel libro Yuen Kay San Wing Chun Kuen[20] sono descritti 12 metodi (十二法, shi'erfa, sup yee faat) attraverso dodici ideogrammi che identificano altrettante azioni che caratterizzano la pratica dello stile. Esse sono:dap, cioè unire due "ponti"; jeet, cioè intercettare; chum, cioè cedere; biu, infrangere;chi, cioè attaccarsi; mo,cioè sentire; tong, cioè premere; dong, cioè oscillare; tun, cioè impossessarsi; chit, cioè tagliare a fette; tao, cioè muoversi furtivamente; lao, cioè lasciar passare. La voce Yongchunquan di Baidu riporta l'utilizzo di azioni o elementi che in parte coincidono esattamente a quelli descritti dal testo citato in precedenza, coincidendo a volte il carattere stesso utilizzato. Di seguito riporto l'elenco di Baidu omettendo la traduzione per gli ideogrammi che sicuramente coincidono alla traslitterazione dell'altro testo: da 搭, che coincide a dap; jie 截, che coincide a jeet; chen 沉, che coincide a chum; biao 标, che coincide a biu; bang 膀, cioè le ali; wanzhi 腕指,cioè polso e dita; nian 黏, che anche se non è il medesimo ideogramma, ha lo stesso significato di chi; mo 摸, è mo; yun dang 熨荡, in parte coincide l'ideogramma di dong, ma si completa divenendo "premere oscillando" ; tou 偷 che coincide a tao; lou 漏, che coincide a lao. Questa tabella associa i termini utilizzati nel libro Yuen Kay San Wing Chun Kuen agli ideogrammi che nel libro non sono stati forniti:
IDEOGRAMMI | Nome in Pinyin | Nome in italiano | Nome in Cantonese |
1搭 | da | unire due "ponti" | dap |
2 截 | jie | intercettare | jeet |
3 沉 | chen | cedere | chum |
4标 | biao | infrangere | biu |
5 黐 | chi | attaccarsi | chi |
6 摸 | mo | sentire | mo |
7 烫 | tang | premere | tong |
8 荡 | dang | oscillare | dong |
9 吞 | tun | impossessarsi | tun |
10 切 | qie | tagliare a fette | chit |
11 偷 | tou | muoversi furtivamente | tao |
12 漏 | lou | lasciar passare | lao |
Pugni e Calci
Nell'immaginazione collettiva, tipici del Wing Chun sono i pugni a catena: pugni di tipo verticale, ossia con dorso della mano parallelo all'asse del corpo, portati in rapida successione che mirano a seguire l'avversario colpendolo ripetutamente finché non è in grado di opporre resistenza. Tuttavia il Wing Chun contempla praticamente tutti i tipi di pugni, allenati sistematicamente per risultare funzionali sia in contatto che ad una distanza maggiore, con un uso più dinamico delle braccia chiamato spesso "frusta", che consente al braccio di scaricare potenza dal corpo in qualsiasi posizione si trovi. Anche per quanto riguarda i calci, in realtà è presente ben più di quanto sembra, mentre applicativamente vanno solitamente impiegati ad altezza medio-bassa, anche se in certe situazioni nulla vieta un calcio al viso, altezza che viene comunque allenata per ragioni d'esercizio. Nel Wing Chun non sono contemplati calci "volanti" o "girati", come accade in altre arti marziali. I cosiddetti "otto calci del Wing Chun" sono impiegati sia per offendere l'avversario, che come parate. Di solito, nel combattimento, i calci vengono impiegati contemporaneamente ai pugni, ed hanno la funzione di colpire e rompere le articolazioni (caviglie, ginocchia, anche, ecc.) o provocare traumi in punti sensibili (addome, inguine, plesso solare, ecc.). L'allenamento dei calci, nel Wing Chun, segue la pratica dei "1024 calci", che prevede ripetizioni alternate, con ciascuna gamba, dell'intera sequenza degli 8 calci canonici (128 ripetizioni x 8 calci = 1024 calci).
Pratica delle Armi
Le armi tradizionali del Wing Chun sono il bastone (gun), con la forma Look Dim Poon Kwan (六點半棍, in pinyin Liu dian ban gun) ed i coltelli a farfalla, con la forma Bart Cham Dao (八斬刀, Bazhandao). Nelle scuole di Wing Chun incompleto, lo studio delle armi è però solitamente limitato ai livelli più avanzati poiché secondo la loro visione il combattimento a mani nude è considerato estremamente più importante. Pur trovando le sue origini principalmente negli stili animali di Shaolin (Wuxingquan) , nel Wing Chun non vi sono espliciti richiami al mondo animale, ma il tutto è rapportato ad una "nuova" entità, l'essere umano. Almeno per quanto riguarda la corrente Yip Man, le armi non sono considerate come tali ma vengono usate in maniera sistematica come potenziamento attraverso specifici esercizi dello stile già a partire dalla seconda forma, Chum Kiu. Successivamente, le forme ad esse dedicate, in realtà sono livelli di affinamento di tutto il Wing Chun praticato fino ad allora.
Toccare e Sentire
Peculiarità e specializzazione tipica del Wing Chun è il "contatto" (che è il mo 摸 citato in precedenza a proposito dei dodici metodi), ovvero un utilizzo della percezione tattile e cinestetica dell'azione, intenzione e biomeccanica avversaria a corta distanza. In questo caso attacchi e difese, azioni e reazioni, sono studiati "sentendo" l'avversario in contatto su di noi, solitamente ed inizialmente con le braccia, ma poi anche con gambe, spalle, busto e tutto il corpo; le reazioni durante il combattimento in contatto divengono geometricamente logiche ma soprattutto istintive e più rapide, in misura molto maggiore di quanto lo sarebbero in relazione ad uno stimolo di tipo puramente visivo. Ovviamente tutto questo si fonde in maniera omogenea ed a seconda delle necessità con il combattimento senza contatto.
Non esistono "mosse" o "trucchetti", si creano delle basi tecniche da combinare inconsciamente a seconda delle necessità. Le tecniche singole non sono così numerose: l'idea, un po' come nella boxe occidentale, nella muay thai etc. è "minimo sforzo - massimo risultato", ovvero sviluppare reazioni il più possibile universali e che quindi abbisognano di meno "strumenti" possibili, da qui il detto secondo cui nel Wing Chun ogni tecnica non è altro che la deformazione di un pugno ed è unicamente uno strumento valido nella misura in cui lo è l'applicazione dei principi insegnati al corpo tramite gli esercizi dello stile.
I movimenti risultano esteticamente poco attraenti e per nulla acrobatici. Si riducono al minimo, sfruttando al massimo le proprie energie, amplificate e trasmesse dall'adeguato effetto leva fornito dal giusto uso del nostro corpo. Non esistono fantasie come calci volanti, urla o mistiche e nebulose pratiche esoteriche; soltanto praticità totale supportata da allenamento continuo.